maschere dpi protezione vie respiratorie

MASCHERE E DPI PER PROTEZIONE VIE RESPIRATORIE

Le migliori maschere di protezione filtranti contro particelle e gas, per lavorare al sicuro

Un adulto compie circa 25mila respiri al giorno, ovvero circa 18-20 al minuto. L’aria pulita è essenziale per mantenere il corpo in salute. Tuttavia, ci rendiamo conto della sua importanza solo quando comincia a scarseggiare o quando è contaminata e inquinata da sostanze pericolose che possono liberarsi nell’aria durante diversi processi lavorativi. Queste sostanze possono essere composte da particelle minuscole, gas, o vapori, e se entrano in contatto con le mucose o i polmoni possono causare gravi danni al corpo e, nei casi peggiori, condurre perfino alla morte.

Le sostanze dannose si dividono in due categorie:

1. Particelle: da un lato includono polveri secche come fibre, polveri sottili e fumo, dall’altro includono polveri igroscopiche come cristalli, sali, spore, germi o aerosol.

2. Gas: il gruppo dei gas e dei vapori include molecole liberamente fluttuanti come l’ozono, nonché gas e vapori idrosolubili, liposolubili, acidi o basici.

L’utilizzo di una mascherina adeguata permette tuttavia di filtrare facilmente molte sostanze pericolose presenti nell’aria. Solo in questo modo si può garantire un lavoro in sicurezza. Il regolamento tedesco DGUV 112-190 (precedentemente BGR/GUV-R 190) stabilisce le condizioni nelle quali sono necessarie le protezioni per le vie respiratorie.

ECCO COME PROTEGGERE I VOSTRI DIPENDENTI

maschere viso con filtro antiparticelle

Protezioni antiparticelle - maschere antipolvere con filtro

I dispositivi di protezione contro le polveri proteggono dalle particelle e sono disponibili come maschere usa e getta nelle seguenti versioni:

1. Pieghevoli: pratiche da trasportare grazie al corpo pieghevole piatto
2. Presagomate: facili da usare grazie al corpo preformato della maschera

Queste maschere di protezione vengono utilizzate ad esempio nella lavorazione di mattoni, ferro o vernice, così come nella lavorazione di fibre di vetro o minerali o dell’amianto.

Ecco come indossare correttamente la maschera con filtro antiparticelle:

come indossare maschere viso con filtro antiparticelle
maschere e semimaschere facciali filtranti

Maschere e semimaschere antigas per la protezione contro gas / vapori e particelle

Maschere riutilizzabili

Per proteggere i vostri dipendenti da gas e vapori avete bisogno di maschere antigas speciali. Queste maschere riutilizzabili vengono impiegate in caso di utilizzo frequente o prolungato e sono disponibili in due varianti:

3. Semimaschere di protezione corpo mascherina solido che copre bocca e naso
4. Maschere a protezione totale: respiratore dotato di un’ulteriore protezione per il viso

Se vi servono delle maschere che proteggano anche dalle particelle, i filtri combinati sono la scelta migliore. Qui, i filtri antigas o antiparticelle sono integrati in un alloggiamento per filtri, nel quale il filtro antiparticelle è sempre posto davanti al filtro antigas.

Sistemi di supporto alla respirazione

In caso di utilizzo prolungato o di ambienti con condizioni difficili, sono disponibili dei sistemi di supporto alla respirazione, che si dividono in due categorie:

5. Sistemi a ventola: filtraggio dell’aria dell’ambiente senza resistenza respiratoria (tenore di O2 > 17%)
6. Sistemi ad aria compressa: alimentazione di aria pulita in caso di scarsità di ossigeno (tenore di O2 ≤ 17%)

I sistemi di supporto alla respirazione sono disponibili anche con un filtro combinato.

As the Safety Officer in your company, are you responsible for the annual instructions? This video deals with all the relevant points that are required for the annual breathing protection instructions according to the guidelines of the DGVU (German Statutory Accident Insurance).

maschere scappa scappa e rilevatori gas portatili

Caschi d’emergenza con filtri e apparecchi rilevatori di gas

I dispositivi di protezione individuale includono anche i caschi d’emergenza con filtri , che assicurano una protezione adeguata in situazioni di pericolo, per esempio nel caso di comparsa improvvisa di particelle o gas nocivi. Inoltre, gli apparecchi di rilevamento del gas avvisano il lavoratore in caso di superamento dei valori limite di gas o vapori pericolosi.

CARATTERISTICHE SPECIALI DELLE MASCHERE DI PROTEZIONE

Classi filtranti delle maschere antipolvere

Le particelle di polveri sottili e aerosol presenti nell’aria che respiriamo sono praticamente invisibili e quindi rappresentano un maggiore rischio per la salute nell’ambiente lavorativo. Ai sensi dell'articolo 2, comma 8 dell'ordinanza tedesca sulle sostanze pericolose (GefStoffV), il valore limite di esposizione sul posto di lavoro (AGW) indica a partire da quale livello di concentrazione di sostanze tossiche è necessario indossare una maschera di protezione.

In base al livello di protezione e alla perdita complessiva, che si riferiscono alla penetrazione delle sostanze attraverso il filtro e alla perdita dell’aria verso il viso e il naso, i filtri antiparticelle si dividono nelle tre classi seguenti:

  • FFP 1: protezione da particelle non velenose, ma irritanti per la mucosa, e da sostanze tossiche
  • FFP 2: protezione da particelle tossiche e sostanze nocive (polveri, fumo, aerosol)
  • FFP 3: protezione da particelle nocive per la salute e tossiche e da sostanze cancerogene o radioattive (virus, batteri, spore fungine).

Classi filtranti ed etichettatura delle maschere antigas

Classi filtranti ed etichettatura delle maschere antigasAnche i filtri antigas e i filtri combinati vengono divisi in tre classi filtranti:

  • Classe filtrante 1: per sostanze nocive con valore limite inferiore allo 0,1 Vol. %
  • Classe filtrante 2: per sostanze nocive con valore limite dello 0,5 Vol. %; consigliati maschere a protezione totale e sistemi a ventola
  • Classe filtrante 3: per sostanze nocive con valore limite dell’ 1.0 Vol. % e superiori; consigliati sistemi a ventola e impianti di aspirazione.

Inoltre, le bande colorate e le lettere sulle maschere indicano da quali tipi di gas proteggono i dispositivi di protezione per le vie respiratorie, semplificando la scelta sul posto di lavoro. Alcuni esempi:

  • “E” in giallo: ossido di zolfo, cloruro di idrogeno e altri gas acidi
  • “Hg” in rosso: mercurio
  • “K” in verde: ammoniaca e derivati di origine organica.

COME SCEGLIERE I DPI PER PROTEZIONE VIE RESPIRATORE: PRODOTTI E CONSULENZA HOFFMANN GROUP

I criteri base per la selezione della giusta maschera di protezione sono il campo di utilizzo e il tipo di particelle e gas presenti nell’ambiente di lavoro. Potete trovare supporto nelle pagine panoramiche, nelle quali sono elencati dettagliatamente le funzioni e i potenziali pericoli, nonché alcune raccomandazioni adeguate sulle classi filtranti necessarie.
Pagina panoramica e assistenza sulla scelta

Inoltre, potete ricevere ulteriori informazioni in un consulto personale con gli esperti di DPI di Hoffmann Group.

Come scegliere la giusta maschera?
Un esempio: nella verniciatura, i dipendenti possono spruzzare diversi tipi di vernice. Se essa è a base di solventi, è raccomandata una maschera con classe filtrante P3 con marcatura “A” per gas e vapori organici con punto di ebollizione superiore ai 65 °C. Al contrario, vernici a base di isocianati richiedono l’utilizzo di maschere protettive con classe filtrante P3 con marcature “A”, “B”, “E” e “K”. “B” sta per gas e vapori inorganici, “E” protegge dai gas acidi e “K” dall’ammoniaca.
Se il lavoratore sta semplicemente utilizzando delle vernici a base d’acqua a basso contenuto di solventi, è sufficiente indossare una maschera di protezione con codice “A”. Queste raccomandazioni sono basate sulla norma DGUV 112-190 sull’utilizzo delle maschere di protezione.

SCELTA DEI PRODOTTI E CONSULENZA PRESSO HOFFMANN GROUP

Classi filtranti ed etichettatura delle maschere antigas

Quality-driven since 1919, questo è il motto di Hoffmann Group. Il nostro portfolio prodotti nel campo dei dispositivi di protezione individuale include protezioni per le vie respiratorie di produttori importanti e di altissima qualità. Troverete il prodotto giusto per ogni campo di applicazione, scegliendo tra maschere antiparticelle, semimaschere o maschere a protezione totale, respiratori con sistema a ventola, caschi d’emergenza con filtri, rilevatori di gas o tecnologie di avvertimento contro perdite di gas.

Se avete bisogno di assistenza per rifornire la vostra azienda, potete farvi aiutare dai nostri esperti in DPI, che conoscono le disposizioni di legge e possiedono un’ampia visuale delle aziende produttive e dei modelli. Su richiesta vi aiuteremo anche con l’analisi dei rischi, i test d’usura e la formazione dei vostri dipendenti.

disposizioni di legge sulle protezioni per le vie respiratorie

DISPOSIZIONI DI LEGGE SULLE PROTEZIONI PER LE VIE RESPIRATORIE

Secondo la Direttiva sui dispositivi di protezione individuale, le maschere di protezione rientrano nella categoria 3, relativa alla protezione contro i rischi mortali o i danni alla salute di grave entità e irreversibili. In Germania, l’utilizzo delle protezioni per le vie respiratorie è disciplinato dalla norma DGUV 112-190. A seconda del campo di applicazione, i dispositivi devono essere conformi anche ad altre disposizioni di legge, che includono:

  • EN 143: filtri antiparticelle
  • EN 14387: filtri antigas e filtri combinati
  • EN 149: semimascherine filtranti per la protezione contro le particelle
  • EN 405: semimascherine filtranti dotate di valvola per la protezione da gas o particelle
  • EN 140: semimascherine di protezione
  • EN 136: mascherine a protezione totale
  • EN 12941: dispositivi filtranti a ventola, con casco o calotta
  • EN 403: dispositivi d’emergenza con filtro (ad es. in caso di incendio)

FAQ – DOMANDE FREQUENTI SULLE MASCHERE DI PROTEZIONE

Quando è necessario sostituire un filtro?
La durata (d’impiego) dei filtri di protezione per le vie respiratorie dipende da molti fattori, primi fra i quali la concentrazione di sostanze nocive, l’umidità dell’aria e la temperatura, nonché la capacità respiratoria dell’utilizzatore. La fine della durata di utilizzo dei filtri antigas o dei filtri combinati impiegati per proteggere dai gas può essere riconosciuta dalla comparsa di odori, sapori o irritazione durante l’inspirazione. La saturazione e quindi la fine della durata di utilizzo dei filtri antiparticelle o dei filtri combinati impiegati per proteggere dalle particelle può invece essere riconosciuta dall’aumento della resistenza all’inspirazione. I filtri antiparticelle per la protezione da sostanze radioattive, spore, batteri, virus ed enzimi proteolitici vanno usati una sola volta, indipendentemente dal grado di saturazione. I filtri AX contro gas e vapori organici non devono essere usati per più della durata di un turno (cioè 8 ore). Su tutti i filtri o sulla loro confezione è indicata una data di scadenza. Dopo tale data, oppure 6 mesi dopo l’apertura della confezione originale, i filtri non dovranno più essere usati per proteggersi dalle sostanze pericolose.

Esiste un limite di tempo di utilizzo delle maschere di protezione?
La durata di utilizzo esatta è determinata da una valutazione dei rischi relativi all’attività svolta; nella valutazione dovrebbe essere coinvolto anche un medico del lavoro. Il datore di lavoro, attraverso misure tecniche e organizzative, deve limitare il più possibile la presenza di sostanze nocive. Il livello di protezione della maschera deve quindi essere il più alto possibile, mentre il carico, ad esempio in base al peso del dispositivo, il più basso possibile. Nel testo della norma DGUV 112-190 sull’uso delle maschere di protezione si possono trovare delle informazioni dettagliate sui limiti di tempo di utilizzo.

I lavoratori che portano la barba possono indossare le maschere a protezione totale?
La barba può creare degli spazi vuoti vicino alle linee di sigillatura. Coloro che portano la barba, quindi, non dovrebbero utilizzare le maschere a protezione totale. Le linee guida sono dettate dalla norma DGUV 112-190. Alcuni test dimostrarono sia che l’aria entrava dall’esterno all’interno della maschera a protezione totale, ma anche che essa usciva attraverso gli spazi non sigillati. Nel primo caso, se l’ambiente fosse inquinato da sostanze nocive, il lavoratore subirebbe un danno. Nel secondo caso, l’aria uscente dalla maschera causerebbe ipotermia nelle aree della pelle coinvolte.


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Nei dispositivi di protezione individuale sono inclusi anche: protezioni per gli occhi, protezioni per l’udito, protezioni per i piedi, protezioni per le mani, protezioni per la testa, abbigliamento di protezione, abbigliamento da lavoro, protezioni anti caduta e protezioni per la pelle.

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