Vibrazioni in fase di troncatura e rettifica e individuazione dei rischi

Vibrazioni: i rischi per la salute sono elevati

Le operazioni di troncatura a disco penetrano letteralmente fino al midollo e raramente non si hanno conseguenze, a meno che non si indossi una protezione antinfortunistica adeguata. Al fine di evitare agli operatori possibili lesioni dovute alle vibrazioni mano-braccio, è necessario tenere presenti alcuni aspetti nel lavoro quotidiano con levigatrici orbitali e simili. Le vibrazioni si trasmettono al sistema mano/braccio tramite le mani e possono causare lesioni a ossa e articolazioni, disturbi circolatori o patologie neurologiche. Tuttavia, c'è vibrazione e vibrazione. Quanto il corpo ne risenta e quali siano le conseguenze per la salute dipende dai seguenti fattori:

• tempo di esposizione
• intensità delle vibrazioni
• frequenza delle oscillazioni
• modalità lavorativa/tipo di attività

Nelle pagine che seguono, vi forniamo una panoramica su quanto prevede attualmente la legge e su come effettuare, in qualità di esperti del settore, una valutazione dei rischi per aumentare la sicurezza dei vostri operatori. Inoltre, ti presentiamo il principio di STOP, illustrandoti in dettaglio che cosa comporta.

Già nel 2002, quindi quasi vent'anni fa, il legislatore ha riconosciuto il potenziale rischio rappresentato dalle vibrazioni sul luogo di lavoro, promulgando una direttiva UE mirata. Per voi, in qualità di esperti e responsabili del settore, questo comporta: individuare e valutare il potenziale di rischio derivante dall'esposizione alle vibrazioni nei luoghi di lavoro della vostra officina. Inoltre, è vostra responsabilità adottare adeguate misure preventive e verificare che i vostri collaboratori si sottopongano regolarmente a visite preventive di medicina del lavoro.

Le direttive europee attualmente vigenti sono:

• 2003/10/CE “Rumore”
• 2002/44/CE "Vibrazioni"

La protezione antinfortunistica è teoricamente semplice, addirittura intuitiva: per una corretta valutazione dei rischi, tutti gli operatori devono essere in grado di prevedere l'esposizione incipiente (durata e rischio) e quindi ridurla adeguatamente. Perché ciò avvenga in modo corretto e completo, la valutazione deve sempre tenere conto dei seguenti elementi:

• tipo di attività
• tipo di macchina
• tipo di luogo di lavoro e/o
• tipo di persone

Il legislatore ha definito limiti chiari, vincolanti anche per la vostra officina: secondo la direttiva europea 2002/44/CE, i valori di soglia e quelli di esposizione in caso di vibrazione mano/braccio sono pari a:

• Valore di soglia A(8) = 2,5 m/s2
• Valore di soglia di esposizione A(8) = 5 m/s2

Prevenire in modo efficace, sapendo come

Nel migliore dei casi, è possibile evitare o ridurre le conseguenze adottando misure preventive intelligenti. Funziona così:

1. Rilevare e valutare il rischio incipiente e l'incidenza presso il luogo di lavoro dei collaboratori.

2. Definire adeguate misure tecnico-organizzative, in grado di ridurre al minimo rischi e conseguenze.

3. Rispettare sempre rigorosamente i valori di soglia di esposizione prescritti.

4. Istruire regolarmente i collaboratori su rischi e conseguenze.

5. Svolgere il proprio ruolo di responsabile e direttore di officina in modo oculato e responsabile, verificando che i collaboratori si sottopongano alle visite preventive di medicina del lavoro.

6. Documentare tutte le misure adottate e gli incidenti registrati.

Misurare correttamente le vibrazioni, sapendo dove

Per non doversi affidare esclusivamente alle eventuali indicazioni contenute nel manuale della macchina, è consigliabile utilizzare un accelerometro triassiale per rilevare valori affidabili in termini di vibrazioni mano/braccio.

Consiglio: eseguire le misurazioni mano/braccio esattamente sulle impugnature della macchina (ad es. della smerigliatrice angolare). Prima della misurazione, fissare l'accelerometro triassiale sull'impugnatura della macchina con una fascetta o un nastro adesivo.

Rilevare quindi il valore totale di vibrazioni (ahv) per le accelerazioni ponderate in frequenza nelle tre direzioni. Tale valore rappresenta il riepilogo vettoriale delle tre direzioni di misura.

Nota: per ottenere valori di misura validi ed esprimere valutazioni affidabili, eseguire sempre le rilevazioni durante un processo di lavoro tipico per il luogo di riferimento.

Il cosiddetto principio STOP definisce la sequenza delle misure di protezione a cui è soggetta ogni attività, ai fini della determinazione e applicazione di tali misure.

STOP significa per esteso:

S - Sostituzione

T - misure di protezione Tecniche

O - misure di protezione Organizzative

P - misure di protezione Personali

Per un capofficina competente questo principio significa che tutte le misure devono essere eseguite come specificato qui di seguito:

• Strutturare le procedure lavorative in modo che non sussistano eventuali rischi. Verificare il funzionamento degli apparecchi utilizzati e le potenziali fonti di rischio (ad esempio, dischi non integri).
• Eliminare o cercare di ridurre i pericoli oppure utilizzare dei dispositivi di protezione (ad es. coperture di protezione sulla smerigliatrice angolare, protezioni antirumore).
• Valutare il carico di lavoro dei colleghi durante le operazioni di troncatura e rettifica. È possibile diminuire il carico o strutturare il lavoro in modo più efficiente? È possibile modificare il processo in modo da ridurre l'esposizione? È possibile ridurre il carico di lavoro utilizzando una tecnica diversa?
• Controllare che i dispositivi di protezione individuali dei dipendenti siano completi e funzionanti. Verificare che gli occhiali non siano rigati. Verificare l'efficacia della maschera per naso e bocca. Verificare lo stato di integrità dei guanti. Verificare che le cuffie siano efficaci e della misura adeguata.