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Leggero sotto ogni aspetto – lavorare con l’alluminio

L’alluminio semplifica ed alleggerisce il lavoro del direttore di produzione nel settore aeronautica e aerospace, nell’industria automotive nel suo indotto e ancor più nella realizzazione delle applicazioni per costruzioni leggere. Questo metallo ha un peso specifico basso ed è, al tempo stesso, molto stabile. Inoltre l’alluminio vanta le migliori proprietà come la resistenza alla corrosione, una buona conducibilità elettrica e una maggiore facilità di lavorazione. Inoltre, rispetto ad altri metalli, l’alluminio convince dal punto di vista del riciclaggio, un aspetto estremamente importante nel mondo di oggi per quanto riguarda la redditività e la sostenibilità. Leggete in questa guida il motivo per cui con l’alluminio è possibile realizzare componenti visivamente gradevoli e perché questo materiale è apprezzato per le costruzioni leggere. Inoltre troverete suggerimenti preziosi su come lavorare l’alluminio e come ottenere ottimi risultati durante il taglio e la rettifica.

Un materiale da sogno per gli esteti

L’alluminio è un materiale utilizzato regolarmente non solo per le sue proprietà specifiche. Questo metallo lucido di colore argento guadagna punti anche in fatto di estetica. Oltre al suo utilizzo come materiale da interni, l’alluminio - lavorato puro oppure sotto forma di nuove leghe - risplende come elemento nei campi dell’architettura e dell’edilizia. Si tratta di un materiale utilizzato regolarmente per tutto ciò che può essere considerato bello e funzionale (ad es. i sistemi di facciate).

Leggero, stabile e gradevole visivamente - un must per molti settori

Che si presenti in forma pura oppure come lega, l’alluminio offre prestazioni eccellenti anche nella costruzione di macchine e impianti. Si impiega ad esempio laddove, grazie al suo peso ridotto, è in grado di offrire una marcia in più in termini di dinamica ed efficienza: componenti di carrozzeria di grandi dimensioni in tutta l’industria della locomozione, elementi da inserire nell'allestimento interno di automobili, blocchi motore oppure teste dei cilindri. In breve, quasi tutti i settori traggono vantaggio dal peso ridotto dell’alluminio con il quale è possibile realizzare componenti in grado di far ottenere il massimo in termini di efficienza. In qualità di direttori di produzione avete sicuramente a che fare di continuo, nella quotidianità del vostro lavoro in campo industriale, con il miglior esempio possibile: l'ottima combinazione di leggerezza e stabilità nei componenti della robotica oppure nelle trasmissioni lineari. Queste proprietà sono inoltre apprezzate anche nell’industria marittima oppure nella costruzione dei treni.

Come esperti del settore edile apprezzate certamente le caratteristiche positive dell’alluminio che soddisfano, in ugual modo, anche architetti e committenti: finestre e porte, rivestimenti di facciate, sistemi di tetti e pareti, guarnizioni stabili e dall'aspetto gradevole, impugnature oppure griglie metalliche. Del resto, l’alluminio è anche un metallo che se la cava bene operando “in seconda linea” (ad es. isolamento termico più sottile e sagomabile). Parola chiave: sottile. Come materiale di imballaggio, l’alluminio è quasi irrinunciabile perché protegge gli alimenti confezionati dagli influssi ambientali. Se consideriamo la conducibilità elettrica e le sue proprietà di conduzione termica, l’alluminio è un metallo utilizzato regolarmente anche nella produzione di linee oppure avvolgimenti elettrici per trasformatori e similari.


La pressione è controproducente - l’alluminio è un tipo morbido

Dal punto di vista della lavorazione, l’alluminio rende le cose semplici. Trattandosi di un materiale piuttosto morbido, occorre chiaramente impiegare meno forza e, inoltre, è possibile lavorarlo a velocità di taglio superiori.
I nostri suggerimenti:

  • Per ottenere risultati ottimali durante le operazioni di taglio, tornitura, fresatura e foratura dell’alluminio, si consiglia di raffreddare e lubrificare gli utensili impiegati in misura sufficiente.
  • Durante la lavorazione dell’alluminio utilizzare, in ogni caso, utensili con un angolo di spoglia superiore in modo tale da asportare meglio i trucioli.
  • Nella fase di produzione si dovrebbe, inoltre, tenere sempre in mente la questione dell'“ossidazione”: se l’alluminio viene a contatto con l’aria e, quindi, con l’ossigeno, si forma immediatamente uno strato di ossido.
  • Per evitarlo, occorre ad esempio sigillare le superfici subito dopo la lavorazione.


Troncare diventa un gioco da ragazzi, ma bisogna farlo con i denti diritti

Lo strumento più semplice per troncare l’alluminio è la sega. Prestare particolare attenzione alla scelta della lama adatta: le lame di metallo per seghe con i denti non incrociati, ovvero diritti, sono perfettamente adatte per troncare l’alluminio morbido. Azionare le seghe elettriche con un numero di giri tendenzialmente basso. L’avanzamento dovrebbe avvenire piuttosto lentamente, adattatosi quindi al materiale. Il principio si applica anche per i dischi per troncatura, i dischi abrasivi lamellari oppure i dischi per sgrossatura in legante di resina sintetica.

Suggerimenti durante la rettifica dell’alluminio

Dal momento che l’alluminio è molto morbido, si dovrebbe considerare una certa lubrificazione durante la fase di rettifica. Il fatto che si impieghi una pressione più o meno forte durante la rettifica dipende soprattutto dalla conformazione ed eventualmente dalle leghe. Anche se si tratta per esempio di duralluminio duro e fragile, occorre prestare attenzione alla pressione abrasiva corretta. In ogni caso, ogni processo di rettifica comporta la compattazione della superficie di un componente in alluminio. Un aspetto che può essere di aiuto nella finitura (ad es. durante la lucidatura). La sua buona conducibilità termica permette che il calore generato durante la rettifica sia ben dissipato.
Ecco alcuni suggerimenti:

  • Lavorare con cautela per evitare di danneggiare il materiale. I materiali abrasivi con un rivestimento abrasivo aggiuntivo e un effetto rinfrescante oppure gli oli per rettifica hanno dato buoni risultati.
  • Incominciare l’asportazione tendenzialmente con una grana grossa e procedere per tentativi a passi da 100 per continuare a rifinire la superficie.
  • Se il componente è verniciato, iniziare con un disco abrasivo grossolano e un numero di giri elevato. Agire con prudenza: una pressione elevata non comporta necessariamente un’asportazione maggiore, ma può anzi causare solchi di rettifica ben visibili.
  • Controllare la capacità di asportazione aumentando piuttosto il numero di giri.
    In ogni caso prendersi il tempo necessario per selezionare gli utensili abrasivi adatti: gli utensili abrasivi in tessuto non tessuto con la loro struttura aperta sono perfettamente adatti.

È necessario prendersi del tempo anche per scegliere dei tipi di grana.

  • I corindoni comuni sono perfetti.
  • Per contro, i corindoni nobili possono avere una reazione con l’alluminio, quindi vanno assolutamente evitati.
  • Anche i materiali abrasivi con grana ceramica e, quindi, un’autoaffilatura elevata, rappresentano una buona scelta, al pari del carburo di silicio a spigoli vivi.
  • Nella scelta della spazzola corretta, le setole di nylon con guarnizione in SiC oppure rivestimento per INOX costituiscono per l’appunto un’opzione da tenere in considerazione.

Se è la prima volta che si lavora con l’alluminio, può essere ragionevole testare la pressione e il numero di giri in un piccolo punto prima di cominciare a lavorare superfici di grandi dimensioni.

Attenzione:utilizzare sempre e solo gli utensili impiegati esclusivamente per lavorare l’alluminio. Le particelle estranee di altri metalli possono essere altrimenti “incorporate” nell’alluminio stesso tramite l’utensile. La corrosione oppure i danni ai materiali e, nel peggiore dei casi, lo scarto sono alcune delle conseguenze derivanti da tali errori di lavorazione durante la rettifica di asportazione.

La saldatura dell’alluminio per intenditori e conoscitori

Il lavoro di tutti i giorni insegna che saldare l’alluminio è un’operazione complessa dal momento che il punto di fusione del metallo si attesta a 660 °C. Inoltre, si deve apportare molto più calore, dal momento che l’alluminio presenta una conducibilità termica tanto elevata. Se il cordone di saldatura è riuscito, risultando privo di inclusioni di gas e difetti di fusione, si procede alla ripassatura.

  • Nella prima fase è necessario adattare visivamente il cordone alla superficie. Il cordone di saldatura è asportato innanzi tutto fino all’altezza della superficie.
  • Prestare attenzione al fatto di utilizzare tendenzialmente la granulometria più fine quando si desidera continuare a rifinire la superficie del pezzo.
  • Lavorare con un numero di giri elevato e prestare attenzione a una buona dissipazione termica.
  • Al fine di evitare una vetrificazione dei dischi, per la pressione di contatto selezionare un valore elevato, ma non troppo - una pressione eccessiva si manifesta tramite l’emissione di rumori insoliti da parte dei macchinari. I dischi fibrati sono lo strumento d’elezione per conseguire una capacità d’asportazione elevata ma delicata al tempo stesso.
  • Prestare attenzione allo sviluppo di calore e alla bontà del raffreddamento. Rettificare infine le scanalature rimaste. Il cordone di saldatura e la superficie presenteranno poi un’ottica omogenea.

La lucidatura dell’alluminio: creare un’ottica fuori dal comune

Se nel componente in alluminio si è provveduto a compensare la sporgenza del materiale, ottenendo così la forma definitiva, ci sono diverse opzioni per la lucidatura finale da prendere in esame. Da un lato è adatta una levigatrice oppure una smerigliatrice angolare a numero di giri regolabile. Dall’altro, anche un trapano con supporto classico di lucidatura può prestare buoni servizi in caso di lavori di minore portata.
È chiaro che la scelta dell’utensile si basa sempre sulla quantità dei componenti da lucidare regolarmente nella produzione, a determinate condizioni.

Indipendentemente dalla modalità, manuale oppure meccanica, in caso di applicazione corretta i dischi e le paste per lucidatura ad hoc conferiscono anche all’alluminio la sua ottica eccezionale.

La pulitura dell’alluminio: ecco come fare

L’alluminio non trattato, pressato oppure laminato presenta uno strato di ossido entro breve tempo. Questo strato aumenta a seconda della durata di esposizione della superficie (di un componente) e della durata di contatto con l’aria esterna. Un processo addirittura voluto in parte - all’inizio è chiaro e poi diventa grigio, in modo che da questo strato scaturisca poi la protezione ottimale del materiale stesso. Qualora, in quanto esperti del settore, desideraste nuovamente conferire ai componenti un aspetto leggermente più decorativo, è possibile pulire molto bene l’alluminio. Tramite una spazzola, una spugna e/o una pasta abrasiva e un detergente si può rimuovere lo sporco, procedendo a una prima fase di pulizia superficiale e passare poi a una ad azione più profonda. Rimuovere successivamente tutti i residui di questi materiali e applicare un detergente conservante e, al tempo stesso, idrorepellente.

La pulizia prima del processo di saldatura è un caso particolare. Se si desidera saldare i componenti oppure le superfici, è estremamente importante rimuovere grassi e oli senza lasciare alcun residuo. Per primi vengono rimossi sempre i grassi e gli oli e, solo in un secondo momento, lo strato di ossido. Grassi ed oli possono essere infatti eliminati agevolmente con l'uso di solventi organici (ad es. l’acetone oppure una soluzione alcalina delicata).

Gli ossidi possono essere eliminati delicatamente con una spazzola in acciaio legato che però può essere impiegata esclusivamente sui componenti in alluminio. A scelta, diversi spray servono anche a preparare le superfici prima del processo di saldatura.

FAQ sull'alluminio - le nostre risposte alle vostre domande frequenti

  • Lavoro l’alluminio piuttosto raramente e non me ne intendo ancora molto bene. Quali prodotti dovrei impiegare in questo caso?

    Consigliamo un rivestimento antiaderente in stearato per contrastare il danneggiamento causato dal materiale abrasivo.

    Nella prima fase bisogna prestare attenzione ai prodotti con il pittogramma alluminio, in quanto sono ottimizzati e concepiti appunto per la lavorazione dell’alluminio.

  • Ho qualche dubbio sulla velocità di taglio adatta e sul numero di giri. Qualche suggerimento da darmi?

    Lavora con un numero di giri molto elevato ed evita o quantomeno riduci l’intasamento della superficie.

  • Ho sentito che il grasso abrasivo può essere di aiuto. È vero?

    Sarebbe necessario solo alla fine della durata del materiale abrasivo. Prima è meglio attenuare la potenza. Il grasso abrasivo può infatti comportare qualche problema nella prosecuzione della lavorazione dei pezzi perché genera diverse impurità.

  • Quali sono i materiali abrasivi più adatti per rettificare l’alluminio?

    Nelle applicazioni con la smerigliatrice angolare consigliamo il disco fibrato VSM XF 733 di granulometrie differenti. Il vantaggio? Tempi di abrasione più brevi, minore sviluppo di calore (minore danneggiamento) e una formazione di polvere nettamente ridotta.

    Se si utilizza un nastro di tela abrasiva, è perfettamente adatta una dispersione semi-aperta oppure aperta con rivestimento in stearato per l’alluminio (ad es. 3M944F, VSMXK870F oppure KK841F).

  • Quali materiali abrasivi sono più adatti per rettificare le superfici in alluminio con l’orbitale (ad es. prima della verniciatura)?

    Utilizzare i dischi con la grana abrasiva di forma precisa e con la struttura aperta di rete. Grazie alla dispersione aperta, il materiale causa ha un intasamento nettamente inferiore, vantando quindi una maggiore durata e una buona capacità di asportazione.

  • Quali materiali abrasivi sono consigliati per rimuovere i graffi dalle superfici in alluminio?

    Gli utensili in tessuto non tessuto sotto forma di pad oppure pressati come disco compatto in diversi gradi di finezza sono perfettamente adatti allo scopo. La rugosità si riduce a seconda del grado di finezza. Inoltre, si procede a levigare la superficie e a rimuovere i graffi più piccoli.

Avete bisogno di qualche altro suggerimento per lavorare l’alluminio? Desiderate avere un supporto tecnico nella consulenza su utensili e strumenti ausiliari?

I nostri esperti sono a vostra completa disposizione per assistervi al meglio.

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